Aphidius colemani
parassitoidi di afidi
Il genere Aphidius (imenotteri braconidi) comprende importanti insetti parassitoidi impiegati per la lotta biologica agli afidi delle piante. Queste piccole vespette depongono l’uovo all’interno dell’afide che viene poi lentamente divorato dall’interno dalla giovane larva di Aphidius in accrescimento. Il corpo dell’afide si rigonfia trasformandosi nella cosiddetta mummia, dalla quale fuoriuscirà poi un nuovo Aphidius adulto che andrà a sua volta a ricercare nuove vittime. L’alta capacità di ricerca e di parassitizzazione, rendono l’impiego degli Aphidius molto interessante anche con bassi livelli di infestazione. Interventi precoci con una serie di lanci anche a dosi minime, a partire dal periodo in cui si prevedono le prime comparse di afidi, ostacolano lo sviluppo di questi afidi anche nelle condizioni più difficili. Nel caso di infestazioni già presenti ed importanti, si consiglia di accompagnare il “lancio” dei parassitoidi con introduzioni localizzate di un predatore quale Aphidoletes o Chrysoperla.
Utilizzato per il controllo di afidi medio piccoli come Aphis gossypii e Myzus persicae in colture orticole e floricole quali zucchine, cetrioli, cocomeri, meloni, ibisco, peperone, melanzana, pesco ecc.
Confezione: da 500 e 5.000 individui
Dosaggio: 4-8 individui per m2
Utilizzo: le mummie e gli adulti già usciti sono presenti all’interno delle confezioni miscelati con segatura. Gli eventuali adulti presenti vanno lasciati uscire e poi si versa il contenuto della confezione sulle foglie od utilizzando i secchiellini appesi nella vegetazione. Tutti gli insetti sfarfallano nel giro di pochi giorni e si distribuiscono nella vegetazione alla ricerca delle loro vittime.
Il prodotto va tenuto in un luogo fresco ed utilizzato subito o al massimo entro 24 ore